Le meraviglie della Maremma, protette al suo interno dal Parco Naturale omonimo creato nel 1975, si condensano nei tratti distintivi di Cala Violina, una delle più belle spiagge della regione costiera della Toscana meridionale: sabbia chiara composta da piccoli granelli di quarzo, mare limpido e la macchia mediterranea protetta dalla riserva naturale delle Bandite di Scarlino, localizzata fra Follonica e Punta Ala.
Parliamo indubbiamente di una delle zone più belle e frequentate d'Italia per il loro valore naturalistico. Il suo nome ha un’origine particolare. La spiaggia si chiama Violina in onore del suono che si produce calpestandone la sabbia e che ricorda la melodia di un violino. Priva di stabilimenti balneari, Cala Violina si offre nella sua semplicità: naturale e bella.
Il sentiero che porta alla spiaggia permette di raggiungere altre tre calette particolarmente suggestive. Si tratta di Cala Civette, dominata dalla torre d'osservazione Civette dalla quale prende il nome e che si erge sulla collina che protegge la spiaggia; Cala del Barbiere, nota già ai tempi degli etruschi che la utilizzavano per i loro commerci e resa famosa, in epoca più recente, dalle riprese del film "L'anitra all'arancia" con Ugo Tognazzi; Casetta Civinini nel Comune di Castiglione della Pescaia, attrezzata con stabilimenti balneari.
Altre suggestioni sono offerte dal parco costiero della Sterpaia fra Piombino e Follonica. Il parco costiero, distribuito su una superficie di 296 ettari, rappresenta la soluzione ideale per chi ama camminare sulla spiaggia e godere del panorama avvertendo il delicato massaggio delle acque. Insieme al Parco di Rimigliano, al Parco archeologico di Baratti e Populonia, al Parco minerario di San Silvestro, al Parco naturale di Montioni e al Parco forestale di Poggio Neri, il parco della Sterpaia forma il gruppo dei Parchi della Val di Cornia.
La caratteristica che lo rende particolarmente famoso è il mare dai fondali chiari e sabbiosi circondato dalla spiaggia protetta da piccole dune e attrezzata con alcuni punti di ristoro. Procedendo verso Castiglione della Pescaia, si incontra Punta Ala, una delle mete più esclusive che, agli inizi del '900, riuscì ad impressionare a tal punto l'aviatore Italo Balbo da convincerlo ad acquistare un'antica fortificazione e trasformarla nella base di addestramento della flotta che eseguì, la prima trasvolata oceanica. Nel 1931 fu lui a dare il nome di Punta Ala alla zona legandola per sempre a quella impresa. Lo sviluppo turistico della località avvenne in seguito, quando il porto iniziò a funzionare richiamando l'attenzione di investitori desiderosi di costruire lì la villa dei loro sogni.