Servizi inclusi
Mezza pensione con prima colazione a buffet dolce e salato, cena con menu a scelta a tre portate (un primo piatto, un secondo piatto, frutta o dessert), collegamento internet Wi-Fi in tutta la struttura, parcheggio fino ad esaurimento.
Servizi non inclusi
Bevande ai pasti, eventuale culla da segnalare al momento della prenotazione (Euro 10.00 al giorno da pagare in loco), eventuale animale domestico da segnalare al momento della prenotazione (Euro 20.00 per soggiorno da pagare in loco - non ammesso nei luoghi comuni), tassa di soggiorno da pagare in loco se prevista, tutto quanto non espressamente indicato nel paragrafo “Servizi inclusi”.
Posizione
L'Hotel du Foyer si trova in provincia di Aosta e si trova a soli 1.5 Km dal centro di Brusson, soli 600 m dal Parco e a ca. 900 m dal Lago.
Dotazioni della struttura
La struttura dispone di reception (07:30 -23:00), ascensore, ristorante, deposito biciclette, sala TV, bar, terrazza, sala congressi, collegamento internet Wi-Fi in tutta la struttura, parcheggio fino ad esaurimento.
Camere
Le camere sono dotate di servizi privati con doccia, asciugacapelli, TV, cassaforte, collegamento internet Wi-Fi, alcune con balcone.
Animali
Animali ammessi a pagamento (Euro 20,00 per soggiorno da pagare in loco). È necessaria la segnalazione al call center al momento della prenotazione (non ammessi nei luoghi comuni).
Culla
Culla a pagamento (Euro 10.00 al giorno da pagare in loco) fino ad esaurimento su richiesta al call center al momento della prenotazione.
Nei dintorni
Il Comune di Brusson si trova lungo la Val d’Ayas, tra il comune di Challand-Sain-Anselme a valle e quello di Avas a monte. Probabilmente il nome Brusson deriva dal basso latino “bruxeum” che significa aureo; le montagne intorno al paese, infatti, sono costituite per lo più da quarzo aurifero. Ancora oggi può essere visitata la miniera di Tchamousira, ormai esaurita a causa del massiccio utilizzo fattone dalla compagnia inglese The Evan¢on Gold Mining Company Ltd. Nel Medioevo, il territorio faceva parte del patrimonio dell’Abbazia di Saint Maurice d’Aguane (Santo patrono del Comune) situata nel Vallese, ma era di fatto utilizzato dai signori di Challand, che dichiararono di tenerlo in feudo dall’abbazia sin dal 1263.